di Claudia Gravaghi
Uno degli effetti collaterali dell’Abraxane e’ la leucopenia, ovvero l’abbassamento dei globuli bianchi, con il conseguente aumento di rischio d’infezione. I globuli bianchi – che includono una famiglia di 5 diversi tipi di cellule- sono prodotti nel midollo osseo e hanno un ciclo cellulare cellulare molto corto all’incirca 3-4 giorni. Per questo a volte si preferisce far passare un periodo piu’ lungo tra i cicli per dare la possibilita’ ai globuli bianchi di riformarsi.
C’e’ molto dibattitto se usare supplementi/integratori durante la terapia perche’ il loro meccanismo d’azione potrebbe interferire con il farmaco. E’ per questo fondamentale capire il meccanismo d’azione dell’agente chemioterapico e dell’eventuale integratore e discuterne con uno specialista.
L’abraxane agisce in maniera selettiva, disassemblando i microtubuli nel citoscheletro cellulare, bisogna quindi essere sicuri che quello che puo’ essere usato per ridurre l’effetto collaterale (la leucopenia) non vada ad interferire con il suo meccanismo.
Fatta questa premessa importante, dico anche che non ho nessun interesse nel promuovere nessun integratore ma mi baso solo su evidenze scientifiche.
Qui sotto alcuni consigli.
Vitamina C
Molto è stato scritto sul ruolo della vitamina C nel sostenere il sistema immunitario, in parte perché lo scienziato e premio Nobel Linus Pauling ha promosso la vitamina C come “immune Booster” o stimolante immunitario. La vitamina C sembra sostenere una diminuzione della durata e gravità dei sintomi associati con infezioni virali respiratorie superiori, promuovere funzioni cellulari fagocitarie, e supportare la funzione T-cellule sane (leucociti). Studi su animali hanno evidenziato la capacita’ della vitamina di ridurre la leucopenia.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17364962
Studi recenti su animali hanno visto che non interferisce con il meccanismo d’azione dell’abraxane ma anzi in alcuni casi ne aumenta l’efficacia.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23176798
Estratti con cibi che contengono alta concetrazioni di vitamina C – non solo arance, ma anche papaya, broccoli, ananas, kiwi – devono diventare parte della routine quotidiana.
Si puo’ anche pensare di assumere la vitamina C come integratore. Ci sono diversi tipi vitamin C. Le forme che vengono assorbite meglio sono quella intravenosa e liposomiale.
Zinco
Lo zinco è uno dei minerali che ha ricevuto più attenzione recentemente per la sua capacità di sostenere la funzione immunitaria. Lo zinco è un potente immunostimolante, e la sua carenza può provocare la soppressione della funzione delle cellule T (globuli bianchi). Bambini con severe carenze di zinco mostrano segni di ritardo della crescita e suscettibilità alle infezioni. Tuttavia, un eccesso di zinco ha mostrato anche effetti negativi sulla funzione immunitaria e può inibire le cellule fagocitarie (macrofagi e neutrofili).
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27872866
Quindi, è importante mantenere adeguati ma non eccessivi livelli di zinco. Questa è una ragione il cibo è un’eccellente fonte di ottenere nutrizione contro il completamento; l’alimento contiene un’equilibrata varietà dei micronutrienti considerando che il completamento con singole sostanze nutritive può portare a troppo di alcuni e non abbastanza degli altri. Fonti di zinco includono spinaci, asparagi, funghi shiitake, i semi di sesamo, semi di zucca, ceci, lenticchie, anacardi e quinoa. Questi almenti sono anche ricchi di selenio e manganese, fondamentali per il Sistema immunitario.
Aggiungo inoltre un concetto ormai ovvio. Frutta e verdura sono fondamentali per il loro contenuto di fitonutrienti che grazie al loro potere antiossidante sono fondamentali per ridurre il danno ossidativo creato dall’agente chemioterapico.
Probiotici o fermenti lattici
I fermenti lattici posso essere anche utili per mantenere la natural disbiosi intestinale durante la terapia, ma soprattutto nel caso di sintomi come diarrea e conseguente costipazione. Inoltre non scordiamoci che abbiamo un sistema immunitario anche nell’intestino.