L’Associazione Nastro Viola ha scelto di devolvere i fondi raccolti nel 2015-2016 al progetto di Ricerca condotto dal Prof. Melisi e dal suo staff di ricercatori presso l’Unità di Oncologia Clinica Molecolare dell’apparato digerente (DMCO) dell’Università di Verona.
Di seguito, alcuni dettagli dell’attività dello staff del Prof. Melisi.
In Italia, il tumore al pancreas colpisce ogni anno più di 10.000 persone. Poiché in fase precoce esso non dà sintomi particolari che possano accendere un campanello d’allarme, la maggior parte delle diagnosi avviene quando il tumore è inoperabile perché è già in stadio avanzato (ca. 40%) o presenta disseminazione metastatica (ca. 40%). Molti di questi tumori sono generalmente trattati con chemioterapia, ma la percentuale di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è molto bassa. Questo è dovuto alla caratteristica del tumore al pancreas di resistere alle chemioterapie convenzionali (chemio resistenza). Lo studio e la comprensione dei meccanismi che conferiscono chemio resistenza al tumore al pancreas sono necessari per individuare un trattamento efficace.
Per questo motivo, la nostra Unità di Oncologia Clinica Molecolare dell’apparato digerente (DMCO) opera soprattutto in questo campo, sia attraverso studi molecolari che studi clinici. Una citochina o proteina regolatrice in grado di stimolare la crescita del cancro al pancreas è TGF-beta, che agisce attivando un enzima chiamato TAK1, responsabile della chemio resistenza del carcinoma pancreatico. È su questo enzima che la nostra unità sta concentrando una parte dell’attenzione, per capire da un lato come esso riesca a mediare la chemio resistenza e dall’altro come poterne inibire l’attività attraverso l’utilizzo da farmaci specifici. Inoltre, stiamo studiando come il carcinoma pancreatico riesca a eludere le terapie che bloccano la formazione di nuovi vasi sanguigni (neoangiogenesi) che servono al tumore per nutrirsi.Infine, la nostra Unità si sta occupando di diverse sperimentazioni cliniche, volte a testare nuove modalità terapeutiche per il trattamento di diversi tipi di tumore, con particolare interesse per i tumori gastrointestinali. Conduciamo studi clinici di fase I, II e III. In ciascuna fase valutiamo vari aspetti specifici delle terapie sperimentali, come il dosaggio, la tossicità, l’attività e l’efficacia rispetto alle terapie convenzionali.